M.I.C., centro città (Piazza del Popolo, Piazza della Libertà, Piazza Molinella, Cattedrale, ...) e bottega artigianale d'arte ceramica.

Visita al Palazzo più significativo del Neoclassicismo faentino progettato da due fra i maggiori architetti del periodo e decorato da Felice Giani e bottega.

Nella Piazza del Popolo, osservazione dei principali monumenti che la compongono: Palazzo del Comune, Palazzo del Podestà, nella Piazza della Libertà la Fontana monumentale, Torre dell'Orologio, Cattedrale. Osservazioni sull’urbanistica della Faventia Romana.

Visita al più antico Museo della città. La sua nascita si può far risalire al 1797, quando l’Amministrazione Comunale acquistò dall’artista G. Zauli, fondatore della Scuola di Disegno, una serie di dipinti, stampe, disegni, a cui negli anni successivi si aggiunsero opere d’arte provenienti da chiese e conventi soppressi dal regime napoleonico. Raccoglie pregevoli dipinti di Scuola faentina e romagnola dal Trecento all’Ottocento e importanti opere di Scuola italiana: Giovanni da Rimini, Scaletti, M. Palmezzano, Innocenzo da Imola e altri. Ampiamente rappresentata anche la Scuola bolognese.

Visita ad uno dei monumenti più interessanti del Neoclassico faentino, inaugurato nel 1788.

Il percorso si svolge a partire dal Ponte delle Grazie lungo Corso Europa fino alla Porta delle Chiavi, costeggiando anche le antiche mura, in Via di Sopra e Via di Sotto, che custodiscono esempi di urbanistica popolare medievale. Cenni storici sulla Chiesa di S. Antonino e visita alla Chiesa della Commenda con il Chiostro rinascimentale e il Museo del Rione Bianco contenente costumi ed armi.

Visita alla Torre rinascimentale, al Parco adiacente e al Parco delle Ginestre, da raggiungere anche attraverso brevi sentieri segnalati.

Seguendo l’antica via per Ravenna, dove si trovavano sepolcri monumentali, si visiterà l’unico ritrovato. Attraverso le vie della centuriazione romana si raggiunge poi la Pieve di Corleto.

Faenza 1313: Inizio Signoria dei Manfredi. Per celebrare degnamente l’anniversario si propone un itinerario che comprende tre “monumenti cittadini”, visitabili sia come contenuto sia come contenitori, ed altri edifici di valore storico, architettonico, evocativo e testimoniale.